Follia,in cinque anni via dell'Ue
Londra. "Foolish". Assurda, dissennata, imprudente. La decisione presa da David Cameron preoccupa Simon Tilford, capo economista della prestigiosa think tank britannica Centre for european reform. La mossa del premier è incomprensibile, sostiene Tilford, e danneggerà la Gran Bretagna ma, in parte, anche la Ue. Perché la considera una mossa così sbagliata? Non ha senso. Cameron ha posto il veto per proteggere gli interessi finanziari della City. Ma questi non vengono toccati dal trattato di Bruxelles. Al contrario adesso sarà molto più difficile difendere la nostra economia. Allora perché ha agito così? È una scelta politica, per tenere a bada gli euroscettici del suo partito. Ma non si fermeranno qui. Perché tra qualche anno gli stessi euroscettici, vista la poca influenza dell'Inghilterra, vorranno rinegoziare l'appartenenza all'Europa. In termini pratici che conseguenze ci saranno per la Gran Bretagna? Difficile dirlo, prima bisogna vedere se l'eurozona sopravviverà. Che cosa potrebbe salvare l'euro? Bisogna stimolare la crescita. Servono gli eurobond e la Banca centrale deve comprare il debito dei Paesi a rischio. La situazione è davvero seria, si deve cambiare strategia. Il problema è che il gioco è guidato dalla Germania, convinta di risolvere problemi economici con decisioni politiche. Ipotizziamo che la Ue ce la faccia. Che ne sarà dell'Inghilterra? La Ue agirà come un blocco quindi imporrà le sue regole a Londra che dovrà obbedire. In teoria tutti i 27 dovrebbero partecipare alle decisioni del singolo mercato. Non si può vincere una votazione senza alleati. Londra potrà fare ben poco. A questo punto il governo in carica avrà due opzioni: lasciare del tutto l'Europa o adottare l'euro. In entrambi i casi sarà una mossa molto controversa. Che cosa prevede? Tra 5 anni potremmo essere fuori dalla Ue.