Perché l’impronta di carbonio della Svizzera è più grande di quanto si pensi

Press quote (Swiss Info)
17 January 2025

Una tassa sul CO2 sui prodotti importati, come quella introdotta dall’Unione Europea nel 2023, può incoraggiare dei consumi con un’impronta di carbonio più bassa, ritiene Elisabetta CornagoCollegamento esterno, ricercatrice del think tank britannico Centre for European Reform.

Il meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere (CBAM) impone una tassa su alcuni prodotti ad alta intensità di carbonio importati nell’UE, tra cui acciaio, cemento e fertilizzanti. “È ancora presto per notare degli effetti sui flussi commerciali. Vediamo però che il CBAM ha già incoraggiato diversi Paesi extra-UE ad adottare politiche che impongono un prezzo sul carbonio, come la creazione di sistemi di scambio di quote di emissione”, afferma Cornago, citando l’esempio di Turchia, Brasile e India.